Latte condensato con zucchero di canna ( anche versione vegan)

Quante volte passando dal reparto delle creme spalmabili non ci siamo fermati davanti ad un barattolo di latte condensato? Io spesso; ho dei ricordi dolcissimi legati al latte condensato, mi ricordano i pomeriggi a casa di nonna e le merende sane fatte di pane e zucchero o pane e crema di latte …così la chiamava mia nonna… quel gusto “dolcioso” di latte e zucchero che sul pane era un tripudio di bontà… 😋 L’altro giorno tra una voglia di dolcezza e l’altra, mi viene in mente di provare a fare il gelato in casa. Presto la ricetta😉. Ora non e’ che abbia avuto un colpo di “geniosita’” 😂😂 (come direbbe Checco Zalone) perché il gelato se hai la gelatiera, risolvi in 4 e 4 otto, ma se non c’è l’hai… eh li qualche problema sorge 😥 Ma secondo voi posso farmi fermare da un particolare cosi’??? Ma neanche per idea… 💪💪Così tra uno sperimentare ed elaborare mi convinco che mi serve il latte condensato e ripercorrendo a ritroso nei miei ricordi, provo a fare quello che a mia nonna veniva superlativamente buono… Cambio un ingrediente perché ho solo zucchero di canna e allora, proviamo a farlo color cioccolato no? Mani in pasta e andiamo a pasticciare. Fra parentesi trovate le indicazioni per farlo vegan, per contentare un po tutti 😉

Ingredienti

  • 200 g di latte ( di soia)
  • 200 g di zucchero a velo ( io ho usato quello di canna, ma anche quello di cocco )
  • 40 g di burro (5 g di farina di carrube)
  • 1 pizzico di sale rosa
  • Barattoli sterilizzati per conservare il latte condensato

Difficoltà: Facile
Tempo di preparazione: 10 min
Tempo di cottura: da 5 a 8 min

Procedimento

Con un macina caffè riducete a velo lo zucchero di canna. Se volete potete usare lo zucchero a velo in commercio già pronto.

In una pentola versate il burro, (per la versione vegan, la farina di carrube) il latte e lo zucchero a velo e portate sul fuoco medio fino a sciogliere il tutto mescolando di continuo

Appena il composto sfiora il bollore spegnete il fuoco e trasferite il latte condensato nei barattoli, precedentemente sterilizzati e asciugati.

Chiudete bene e capovolgete i vasetti ancora caldi per far formare il sottovuoto. Se non si forma, e lo vedete perché il tappo fa gioco d’aria, non preoccupatevi mettete a bollire per circa 10 minuti i barattoli in una pentola con acqua. Fate raffreddare, asciugate e ponete in dispensa . Si conservano per una paio di mesi ed avrete sempre una scorta a vostra disposizione 🙂

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